PILLOLE FISCALI
Compilazione del Modello REDDITI SP per SNC in Trasformazione Progressiva
Con le FAQ del 28 gennaio 2025, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito le modalità di compilazione del Mod. REDDITI SP 2024 per le SNC che hanno aderito al CPB 2024-2025 e hanno effettuato una trasformazione progressiva nel corso del 2024.
Indicazioni per il Modello REDDITI SP 2024
- Frontespizio: nel campo "Situazioni particolari" (sezione "Altri dati"), indicare il codice 1.
- Quadro RF (rigo RF63): riportare la quota di reddito concordato relativa al periodo ante trasformazione.
- Calcolo della quota: si determina moltiplicando il reddito concordato per il rapporto tra i giorni ante trasformazione e l'anno intero (365 giorni), con un minimo di 2.000 euro moltiplicato per lo stesso rapporto.
- Quadro RG (rigo RG31): per le società che hanno applicato le regole del reddito delle imprese minori (art. 66 TUIR), indicare qui la quota di reddito concordato.
Indicazioni per il Modello IRAP 2024
- Quadro IP (rigo IP45, sezione II): riportare la quota del valore della produzione concordato per il periodo ante trasformazione.
- Criterio di calcolo: analogo a quello previsto per la quota di reddito concordato.
- Esclusioni: non vanno compilati i righi da IP67 a IP70, mentre si compila la sezione I del quadro IS e il rigo IP73.
L’Agenzia ha quindi previsto l’utilizzo del Mod. REDDITI SP 2024 per gestire la dichiarazione del reddito concordato delle SNC in trasformazione progressiva.
Aliquote 2025 per soggetti iscritti alla Gestione separata INPS
L'INPS, con la Circolare n. 27 del 30 gennaio 2025, ha aggiornato le aliquote contributive per gli iscritti alla Gestione Separata.
Aliquote contributive 2025
- 35,03%: collaboratori senza altra previdenza obbligatoria con DIS-COLL e magistrati onorari senza esclusività.
- 33,72%: collaboratori senza altra previdenza obbligatoria senza DIS-COLL, venditori porta a porta, lavoratori autonomi occasionali, associati in partecipazione.
- 27,03% (25% + 2,03% per prestazioni non pensionistiche): collaboratori sportivi e amministrativo-gestionali senza altra previdenza.
- 26,07%: professionisti con Partita IVA senza altra previdenza (inclusi sportivi dilettanti).
- 26,03%: magistrati onorari con altra forma di previdenza obbligatoria.
- 24%: pensionati, lavoratori già assicurati presso altra previdenza, dipendenti pubblici con attività sportiva, liberi professionisti già pensionati.
Limiti reddituali 2025
- Reddito minimale: € 18.555,00
- Reddito massimale: € 120.607,00
Fotovoltaico, nella dichiarazione precompilata i rimborsi del GSE
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 29 gennaio 2025 un Decreto che stabilisce che il GSE deve trasmettere all'Agenzia delle Entrate, entro il 28 febbraio, i dati relativi ai proventi erogati nell'anno precedente per la cessione di energia prodotta da impianti rinnovabili ad uso domestico, eccedente i consumi privati.
- Dal 2024: comunicazione dei proventi per persone fisiche derivanti dal servizio "Scambio sul posto".
- Dal 2025: estensione ai condomini e ai proventi derivanti da altre forme di cessione di energia rinnovabile non legate allo "Scambio sul posto".
Al 4 aprile la comunicazione dati degli interventi condominiali 2023
In conformità agli obblighi annuali, gli amministratori condominiali devono trasmettere all'Agenzia delle Entrate le informazioni relative alle spese sostenute per lavori di costruzione o per il miglioramento dell'efficienza energetica delle aree comuni del condominio. Per quanto concerne le spese effettuate nel corso del 2023, la scadenza abituale fissata al 16 marzo per la presentazione di questi dati è stata posticipata al 4 aprile 2024
Cessione di terreni con permuta
Nella Risposta ad Interpello del 30 gennaio 2024, n. 26, l'Agenzia delle Entrate ha fornito indicazioni sul trattamento IVA relativo alla vendita di terreni per la costruzione di un edificio tramite project financing. In particolare, è stato precisato che un Comune, cedendo la proprietà di terreni a una Società incaricata di progettare e realizzare una scuola nel medesimo Comune attraverso una convenzione specifica, è tenuto al pagamento dell'IVA per i terreni trasferiti.
Questo perché tale trasferimento è considerato un'operazione di permuta, per la quale l'applicazione dell'IVA è prevista. L'articolo 11 del D.P.R. n. 633/1972 stabilisce che le cessioni di beni e le prestazioni di servizi realizzate in cambio di altre cessioni di beni o servizi, o per saldare obbligazioni pregresse, sono assoggettate a imposta in maniera indipendente rispetto alle operazioni che le generano.
Di conseguenza, la permuta si distingue per il tipo di controprestazione offerta, che non consiste in un pagamento in denaro, ma nella cessione di un bene o nella realizzazione di un servizio.
Aliquota Ires per gli enti religiosi
La Circolare numero 35, pubblicata il 28 dicembre 2023 dall'Agenzia delle Entrate, ha fornito chiarimenti sui criteri necessari per accedere alla riduzione dell'aliquota IRES per determinate categorie di enti non commerciali, come delineato dall'articolo 6 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 601 del 1973. Questa disposizione è estesa a comprendere le attività di enti religiosi riconosciuti civilmente, organizzazioni dedicate all'assistenza e alla beneficenza, nonché le fondazioni create da istituti bancari. Si specifica inoltre che tale agevolazione fiscale si applica anche ai redditi derivanti dal semplice possesso di beni immobili da parte di tali enti, a patto che la gestione di questi beni si mantenga in termini di conservazione statica, una nozione ulteriormente definita all'interno della circolare. Il documento si occupa anche di discutere alcune problematiche legate all'applicazione di questa normativa agevolativa.
Ecco il portale ENEA per il 2024
Dal 26 gennaio 2024 è operativo il nuovo portale che permette di inoltrare all'ENEA la notifica degli interventi conclusi nel corso del 2024. Questi interventi includono:
- Misure di efficienza energetica (noti come "ecobonus");
- Lavori di ristrutturazione edilizia che risultano in un miglioramento dell'efficienza energetica o l'adozione di fonti di energia rinnovabile (denominati "bonus casa");
- Il cosiddetto "bonus arredo", limitatamente all'acquisto di apparecchi elettrodomestici.
In virtù della data di attivazione del portale, per gli interventi che si sono conclusi nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 26 gennaio 2024, il termine di 90 giorni utile per la presentazione della comunicazione inizia a decorrere dal 26 gennaio, con scadenza il 25 aprile 2024.
Fatturazione elettronica per tutti dal 2024
A partire dal 1° gennaio 2024, ci sarà un cambiamento significativo per i titolari di partita IVA nel regime forfettario in Italia. Questi soggetti saranno obbligati a emettere fatture elettroniche anche se hanno ricavi inferiori ai 25.000 euro. Come conseguenza di questa nuova regolamentazione, a partire dal 2025, non riceveranno più le Certificazioni Uniche (CU) dai sostituti d’imposta per l'anno fiscale 2024. Questo cambiamento è previsto in un decreto attuativo che si prevede verrà approvato dal Consiglio dei ministri.
Inoltre, la fatturazione elettronica non sarà obbligatoria nel 2024 per i medici e altri operatori che trasmettono i dati al sistema Ts, la cui esclusione è attualmente in sospeso per l'anno prossimo.
Richiesta di proroga Adempimento T.E.
Elbano de Nuccio, Giulio Biino e Francesco Greco, presidenti rispettivamente dei Consigli nazionali dei commercialisti, notai e avvocati, hanno indirizzato una lettera alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al sottosegretario Alfredo Mantovano e al ministro delle Imprese Adolfo Urso. Nella missiva, essi sottolineano l'impellente necessità di posticipare la scadenza dell'11 dicembre attualmente fissata per la trasmissione dei dati relativi alla titolarità effettiva al Registro delle imprese. La richiesta si basa su motivazioni di natura tecnica e operativa, dovute principalmente alla scarsa affluenza di informazioni nel suddetto registro a breve distanza dalla scadenza e ai problemi di rallentamento o malfunzionamento del sistema informatico a disposizione degli utenti.
Aggiornamento modello Rap
L'Agenzia delle Entrate ha recentemente aggiornato il modello Rap, utilizzato per la registrazione telematica degli atti privati, come stabilito dal Dl 78/2010, art. 38, comma 5. Questo modello, introdotto inizialmente con il provvedimento del 16 dicembre 2022, è stato esteso per includere la registrazione di contratti di comodato e di compravendita. L'aggiornamento del 29 novembre 2023 ha apportato significative modifiche al modello e alle relative istruzioni, tra cui l'inserimento della casella "Mediatore" nel Quadro A e aggiornamenti nelle sezioni "Contratto" e "Dati degli immobili".
Con questo aggiornamento, il modello Rap diventa uno strumento ancora più versatile per la gestione digitale degli atti, riflettendo l'impegno dell'Agenzia delle Entrate nell'ottimizzare i servizi telematici e nella digitalizzazione dei processi burocratici