In queste ultime settimane si è parlato molto dell'introduzione della cosiddetta flat tax: la scelta del Governo è stata quella di non introdurre per ora una vera e propria "tassa piatta" ma di estendere semplicemente il cosiddetto regime forfettario a tutte le partite Iva che fatturano fino a 65mila euro l'anno. Si tratta di un regime facoltativo, che può essere o meno conveniente. Vediamo in sintesi di cosa si tratta e a chi converrà utilizzarlo. 
La Legge di Bilancio per il 2019 introdurrà alcune modifiche al regime forfetario, già in vigore.
Le modifiche previste riguarderanno i seguenti temi:
-ƒ vi sarà l’innalzamento del limite dei ricavi per accedere a questo regime (euro 65mila l'anno)
-ƒ vi sarà la possibilità di accesso al regime anche ai contribuenti che nell’anno precedente hanno percepito un reddito da lavoro dipendente e assimilato superiore a 30.000 euro (ora non vi possono accedere)
- i forfettari non potranno avere committenti (cioè non potranno fatturare a committenti) che siano stati datori di lavoro negli ultimi due anni.
- i forfettari non possono partecipare a società di persone ed SRL (fino al 2018 la condizione era che non potessero partecipare a SRL trasparenti, mentre era consentito l'accesso a soci di SRL normali).
Esclusione da IVA
Come già avviene attualmente, i contribuenti in regime forfettario non addebiteranno l'IVA ai clienti e conseguentemente non potranno detrarre l'IVA sugli acquisti.
Tassazione IRPEF
I forfettari saranno tassati con una flat tax al 15%, senza poter dedurre però le spese sostenute nell'esercizio dell'attività.
I contribuenti che intraprendono una nuova attività per i primi 5 anni beneficiano dell’aliquota del 5% (anziché 15%), a condizione che:
- non abbiano esercitato, nei 3 anni precedenti, attività artistica, professionale o d’impresa, anche in forma associata o familiare;
- l’attività da esercitare non sia una prosecuzione di altra attività precedentemente svolta
- se l’attività fosse comunque il proseguimento di un’attività esercitata da un altro soggetto, l’ammontare dei ricavi del periodo d’imposta precedente non deve essere superiore ai limiti di ricavi per il regime forfetario (cioè euro 65.000).
Contributi previdenziali INPS
Sarà sempre possibile richiedere un regime contributivo agevolato, applicabile ad artigiani e commercianti: su opzione, si potrà cioè avere uno sconto sui contributi dovuti pari al 35%.
Converrà il regime forfettario con "flat tax" al 15%?
Per capire la convenienza del regime forfettario, occorrerà fare una valutazione attenta con il proprio commercialista. Ecco alcuni spunti di riflessione da tenere presente:
- I forfettari non addebitano l’IVA ai clienti e non detraggono l’IVA sugli acquisti. Quindi, se il contribuente fattura ad altre imprese e professionisti, il soggetto forfetario subirà sostanzialmente una perdita uguale all’ammontare di IVA a credito non detratta, senza avere alcun vantaggio. Se, invece, il soggetto fattura a consumatori finali (pensiamo ad un negozio o ad un artigiano) avrà un vantaggio perché la prestazione eseguita (allo stesso prezzo di prima) permetterà di "guadagnare" in sostanza l'IVA, che in regime ordinario doveva essere versata allo Stato. E comunque non potrà detrarre l'IVA sugli acquisti.
- La flat tax al 15% non permetterà di dedurre più alcun costo. Chi ha costi da dedurre, oppure figli a carico, oneri per ristrutturazioni edilizie, spese mediche, ecc. potrebbe venire penalizzato.
- Il contribuente in regime forfettario non è più soggetto ad IRAP e agli studi di settore.
- Gli adempimenti fiscali per il forfettario sono ridotti rispetto al contribuente in regime IVA normale.

Da queste premesse possiamo dire che la convenienza del regime forfettario deve essere valutata molto attentamente. 

Lo Studio Clericuzio è a disposizione per ogni approfondimento in merito e per una valutazione della convenienza del regime forfettario.

LE DISTANZE CON INTERNET NON ESISTONO.....per maggiori informazioni puoi trovarci di persona a SALUZZO (CN), in VIA DEPORTATI EBREI N. 4....MA PUOI CONTATTARCI ANCHE VIA TELEFONO (0175 21.89.91) O SCRIVERCI UN MESSAGGIO QUI SOTTO.

MARIO CLERICUZIO, Autore del libro "Il Coraggio di Fare Impresa", disponibile su IBS e su AMAZON.