L'amministratore di condominio deve richiedere il pagamento delle spese condominiali direttamente all'inquilino oppure al proprietario? E' questa una domanda che spesso ci viene fatta da proprietari e conduttori. 
In generale possiamo affermare che i rapporti tra il locatore ed il conduttore sono, per così dire, estranei al condominio stesso.
In sostanza, l'amministratore non ha alcun titolo per avere rapporti diretti con il conduttore e, dunque, l'amministratore non deve inviare la richiesta di pagamento delle rate condominiali al conduttore, ma soltanto al proprietario.
Spetterà poi al proprietario rivalersi sul conduttore dell'immobile.
A volte, però, succede che sia l'inquilino a pagare direttamente l'amministratore. Ciò è legittimo, in forza di una norma del codice civile che non è qui il caso di citare.
Ma se l'inquilino non pagasse le spese condominiali?
Sicuramente sarà obbligo del proprietario pagare le spese condominiali e l'amministratore potrà rivalersi solo su quest'ultimo (e non sul conduttore).
C'è da dire, però, che la legge sulle locazioni impone agli inquilini, oltre al pagamento del canone di locazione, anche quello delle spese condominiali. Quando l’importo non pagato dall’inquilino supera quello di due mensilità del canone di locazione, il mancato pagamento delle spese condominiali è causa di risoluzione del contratto.

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MARIO CLERICUZIO, Autore del libro "Il Coraggio di Fare Impresa", disponibile su IBS e su AMAZON.