LA DIFFICOLTA’ AD OTTENERE UN PRESTITO E LE CONDIZIONI DELLE BANCHE
Sovente si entra in banca sperando di ottenere un prestito, magari per far fronte ad acquisti o per consolidare altri debiti. E si esce delusi per il fatto che la banca non ha voluto concederci il tanto sperato prestito.
Ma quali sono gli elementi che gli istituti bancari valutano quando devono decidere se un cliente merita di ottenere dei soldi?
Sicuramente il primo requisito analizzato dalle banche nel momento in cui devono erogare un prestito è il confronto tra l’importo della rata da rimborsare ed il reddito di chi chiede il prestito.
Il prestito verrà concesso se l’entrata mensile è costante e di entità tale da consentire di vivere dignitosamente e nello stesso tempo di restituire il prestito.
Un altro requisito è quello del tipo di contratto di lavoro che si ha: un dipendente assunto da vari anni avrà più probabilità di ottenere un prestito rispetto ad un neo assunto.
Altre volte viene anche valutata la stabilità del datore di lavoro: è un ente pubblico o un privato? Quanti dipendenti ha?
Sovente una busta paga non è sufficiente a garantire la banca e quindi, in special modo per i giovani, viene richiesto l’intervento di un garante, magari un genitore che “metta la firma”, cioè che garantisca con il proprio stipendio o la propria pensione.
ATTENZIONE ALLE CONDIZIONI
Dopo essere riusciti nell’intento di ottenere l’agognato prestito, molte persone sottovalutano invece la questione relativa alle condizioni bancarie. I tassi di interesse o le voci di spesa possono essere anche molto alti e sono utili informazioni per capire se la banca sta applicando condizioni “capestro”.
Per evitare spiacevoli sorprese, conviene sempre affidarsi ad un professionista o, almeno, consultare le linee guida emesse dalla Banca d’Italia al seguente indirizzo:
https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/guide-bi/guida-credito-consumatori/index.html