La Finanziaria di quest'anno ha confermato la detrazione delle spese sostenute per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (ed A per i forni) che vengono acquistati in seguito ai lavori di ristrutturazione per i quali il cittadino fruisce della detrazione al 50%.
La novità è rappresentata dal fatto che l'importo massimo della spesa agevolative, per i lavoro iniziati dal 1 gennaio 2020, è innalzato da 10 a 16mila euro.
Per quali acquisti spetta la detrazione?
L'agevolazione riguarda l'acquisto di mobili nuovi, dai letti agli armadi, dalle scrivanie alle sedie, dai divani ai materassi.
Non sono agevolabili gli acquisti di "porte, di pavimentazioni (ad esempio, il parquet), di tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo";
Si possono poi comprare e detrarre i grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+. I forni possono essere in classe energetica A.
Oltre all'acquisto sono agevolabili anche le spese di trasporto e montaggio.
Come pagare le spese oggetto del bonus mobili?
Per usufruire dell'agevolazione i pagamenti devono essere effettuati in uno di questi modi:
- con bonifico bancario / postale contenente causale, codice fiscale del beneficiario, partita IVA / codice fiscale del fornitore;
- mediante l'utilizzo di carte di credito / debito.
Attenzione: la detrazione non spetta se il pagamento è eseguito tramite assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
A quanto ammonta la detrazione?
Dopo le modifiche apportate all'art. 16, comma 2, DL n. 63/2013 ad opera della Finanziaria, la detrazione è del 50% della spesa sostenuta nel nuovo limite massimo di Euro 16.000. Pertanto la detrazione massima che si può ottenere è pari ad Euro 8.000 (16.000 x 50%).

A cura di Mario Clericuzio - Dottore Commercialista e Revisore Legale