Il Decreto Sostegni è stato finalmente approvato dal Governo Draghi e prevede alcune importanti iniziative a favore di imprese e famiglie. Vediamole in sintesi:
Stralcio Cartelle Esattoriali
Verranno stralciate le cartelle esattoriali fino a 5mila euro relative al periodo 2000-2010, soltanto per chi ha avuto un reddito annuo 2019 non superiore ai 30mila euro lordi. Si prevede un altro provvedimento per risolvere il problema dei crediti di difficile esigibilità.
Infine ci sarà presto una definizione agevolata degli avvisi relativi al 2017 e al 2018 che sarà indirizzata alle imprese ed ai professionisti che hanno subito una perdita di fatturato di almeno il 33 per cento nel 2020 rispetto al 2019.
Contributi a fondo perduto alle imprese
Ad imprese e lavoratori autonomi arriverà un contributo a fondo perduto solo a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato 2020 sia inferiore almeno del 30 per cento rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato del 2019.
Come si calcolerà il contributo? Verrà applicata una percentuale (variabile in base al fatturato) sulla media mensile di fatturato.
Quindi, cerchiamo di semplificare: prima bisognerà calcolare la differenza tra il fatturato medio mensile 2020 e il fatturato medio mensile 2019. Attenzione: per chi ha attivato la partita Iva dopo il 1° gennaio 2019, tale differenza deve essere calcolata facendo riferimento alla media dei mesi successivi a quello di attivazione.
Poi, ottenuta la differenza tra i due fatturati medi mensili, bisognerà applicare una percentuale a seconda del volume dei ricavi o compensi realizzati nel 2019.
Le percentuali da utilizzare saranno:
– 60% se il fatturato 2019 non supera 100 mila euro;
– 50% se il fatturato 2019 è maggiore di 100 mila ma non di 400mila euro;
– 40% se il fatturato è compreso tra i 400 mila ed 1 milione di euro;
– 30% per fatturati oltre 1 milione e fino a 5 milioni di euro;
– 20% se il fatturato è superiore ai 5 milioni di euro.
In ogni caso, però, il contributo non potrà essere più alto di 150mila euro, mentre si avrà diritto ad un minimo di mille euro (persone fisiche) o duemila euro (persone giuridiche)
Chi non ha avuto il calo di fatturato di almeno il 30%, non avrà diritto ad alcun contributo. Si dovrà fare domanda attraverso una piattaforma informatica dell’Agenzia Entrate ed i contributi arriveranno a partire dall’8 aprile.
Importante novità: non si dovrà più fare riferimento al codice Ateco per capire se si ha diritto o no al sostegno del Governo. I contributi spettano a tutti coloro che hanno avuto il calo di fatturato, indipendentemente dal codice attività.
Nuova Cassa Integrazione e Blocco licenziamenti
La cassa integrazione ordinaria legata al Covid si allunga di altre 13 settimane che dovranno essere utilizzate dal 1° aprile al 30 giugno. Per le altre imprese, quelle coperte dalla cosiddetta Cassa in deroga emergenziale, la stessa viene prorogata di altre 28 settimane, tra il 1° aprile e il 31 dicembre.
Lo stop ai licenziamenti proseguirà fino al 30 giugno per tutte le imprese. Il blocco proseguirà fino al 31 ottobre per le imprese di piccole dimensioni, cioè per quelle che utilizzano le 28 settimane di Cassa.

A cura di Mario Clericuzio – Dottore Commercialista e Revisore Legale in Saluzzo (Cn)

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